Macrolibrarsi.it presenta il libro: Evoluzione Spontanea di Bruce Lipton

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30 marzo 2011

Burcei, quindici anni dopo

Sono passati ben quindici anni, siamo nel
2026, manco da tanto da Burcei,  ma ritorno con piacere. Ora, con la
nuova strada si dimezzano  i tempi di percorrenza. Mi ha invitato una
giovane assessore alla cultura, ricordo ancora il nostro scambio di
libri per interposta persona. I miei testi storici e filosofici hanno
influenzato la sua cifra stilistica, i suoi quadri sono ricchi di
riferimenti simbolici. Nel paese si festeggiano i 100 anni dalla
costruzione della chiesa di S. Barbara. Nella nuova sede del Consiglio
comunale campeggia un dipinto : due cavalieri sullo stesso cavallo,
sotto il monte Serpeddì, il loro bianchi mantelli quasi si confondono
con l’albedo della neve che adorna la campagna. Mi siedo in fondo,
ascolto i discorsi del Sindaco, del parroco, e di tutti gli illustri
partecipanti alla cerimonia. Nell’altro lato della sala scorgo, e
questo mi sconvolge e mi spaventa, quel tipo strano, il francese, che
quindici anni prima mi aveva omaggiato di un pezzo di quello strano
materiale. Non è cambiato, lo stesso cappello, il medesimo bastone. Mi
siedo vicino a lui:- comment  ca va?. Mi guarda e sorride. Questa
volta, in perfetto italiano, mi dice :- allora, Robur, sei pronto ? Lo
guardo stupito:- pronto per che cosa ? Lui sorride di nuovo e dice, con
una voce flebile, appena udibile :- non ti avevo detto che ti avrei
aspettato ? Si alza, lo seguo, come in un repentino flashback rivivo
nella mia mente la galoppata sul  cavallo di Giuseppe, marcus e
Ignacius di Su Passu, l’esperimento alchemico, la cassa trovata nello
scavare le fondamenta della chiesa, il viaggio verso la Rochelle e
Sant Iago di Campus Stellae…ed ora mi pare di capire tutto. - Ma chi
sei ?, ho  il coraggio di dire. Sorride di nuovo :- Non riconosci più
il tuo Gran Maestro, Sono jacques. Il sole illumina il santo colle, da
sotto la giacca tira fuori un rotolo di pergamene, ed io ho ancora la
mia nera pietra in tasca. In un solo attimo spariscono passato,
presente e futuro, l’eterno presente illumina il nostro cammino e le
nostre anime.


by Roberto Pinna



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In viaggio verso San Jago De Compostella (Da Burcei alla ricerca di me stesso)


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Inviacelo e Verrà pubblicato a tuo nome o con uno pseudonimo
in questo spazio - Racconti  - 

 Inviala  a: burceidee@gmail.com
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Da "SU PASSU" a la "ROCHELLE"


E’ l’inverno del 1307, dopo aver eseguito “la
grande Opera”,
preso da frenesia, mi faccio prestare un cavallo da
Giuseppe, uno dei pastori di Rio Ollastru
( Egli è anche il postino di Burcei ). 

Vado verso  il borgo di S. Gregorio, a “Su Passu”. 

Devo comunicare tutto a  dei monaci, 
due dei sette che risiedono nei monti
la vicini .

Hanno creato, 
da poco tempo, 
un piccolo luogo di ristoro per
i pellegrini, 
quasi tappa obbligata in questa difficile via francigena
verso i santuari della zona.  

Ignacius e Marcus condividono la mia
passione per l’Alchimia.

Arrivo in meno di un’ora, 
è gia notte; 
li trovo in preghiera, 
al lume di una lampada. 

Per me interrompono la
compieta. 

Ho bisogno di un calice di vino sincero, 
ne ho ancora avuto
modo di mangiare. 

Senza parlare, 
Marcus mi porta un piatto di maiale,
cucinato alla sua maniera, 
imbottito di spezie ed erbe di montagna.
 
Marcus mi guarda con curiosità. 
– Robur, 
come mai, 
qui, 
a quest’ora
così tarda ? 

Lo guardo, 
e dopo una buona sorsata di vino rosso, 
non posso che dire :
 Frater, 
ci sono arrivato, 
il 
“Lapis Exilis “
è nelle
mie mani.

 Ignacius sorride, 
quasi con compatimento..

Un pezzo di pane,
intanto Marcus ha portato gli avanzi di un altro piatto : 
coniglio
“brado “ 

con olive, 
sorrido anche io. 

Tolgo di tasca la “pietra “, 
sa
“Pedra DE XELU”, 
tutta la sala né è immediatamente illuminata. 

Ignacius si commuove e si gratta la barba.

– Lo dobbiamo comunicare agli altri Frates, 
ora 
Burcei è davvero 
“L’umbiculus mundi”-, 
dice.  

Ma io ho gia
deciso, 
partirò presto verso La Rochelle, 
la sacra pietra sarà una
formidabile arma per i mie cari fratelli Templari in fuga.


by Roberto Pinna
Alias Robur da karalis



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NUMAL e la gratta invisibile


C'era una volta tanto ma tanto tempo fà un piccolo ragazzo del villaggio di Burcei di nome Numal.
Un giorno Numal malcontento della sua misera vita senza senso prese coscenza dell'impossibilità nel frequentare la scuola perchè la testa non gli permetteva tale impresa;
Scontento però decise allora di andare avanti e trovare un lavoro come la maggior parte delle persone di questo pianeta, ma la testa continuava a costringerlo a non fare nulla. Ormai il suo corpo era totalmente fuori controllo e il suo impegno nel cercare di bloccare la sua seconda volontà lo portava a uscire e divertirsi con gli amici a fumare canne e a sputtanare tutti i soldi che riusciva a recuperare da.....???! . I soldi prima o poi finivano, perciò si ingeniò; vide per caso nella finestra di un bar del villaggio, la possibilità di prendere "in prestito" un pò di denaro per continuare la sua triste esistenza con gli amici; tolta la gratta che proteggeva il locale, il piccolo dolce Numal aprì la finestra che, molto astutamente aveva lasciato aperta la sera stessa mentre stava all'interno del bar. Una volta dentro, lasciato un bel primo piano alla telecamera ad infrarossi, intascò i soldini e se la svignò.
Il giorno dopo al risveglio fece una bella colazione con i carabinieri e poi fù rispedito in casa in attesa di giudizio. FINE
By Creker Beker



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San Gregorio - Burcei solo andata


Siamo nel 1307 e sono a S.Gregorio, 
dopo aver compiuto  la“Grande Opera”, mi accingo a salutare
Marcus e Ignacius, i due amici monaci che mi hanno rifocillato.
Riprendo Silvius, il cavallo prestato dall’Amico Giuseppe, rientro al galoppo verso Burcei. 

Trovo il pastore-postino sveglio ed eccitato come
non mai, un corriere ha appena recapitato una misteriosa missiva ; una pergamena con un nero sigillo di ceralacca. 

Nel sigillo  scorgo il simbolo di due cavalieri che montano lo stesso cavallo. Apro e leggo :
-  V.I.T.R.I.O.L. “Visita Inferiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem” ….E’ sicuramente un messaggio del Gran Maestro. 

Nel proseguire la lettura mi si dice di andare velocemente verso Karalis, una nave Genovese mi porterà verso la penisola e verso la libertà. 
Con me porterò il mio segreto alchemico. 
Giuseppe vorrebbe venire con me,
lasciando lavoro, moglie e prole. 

Non riesco a convincerlo, da troppo
tempo agogna avventure, gloria, e vorrebbe unirsi al nostro destino di poveri cavalieri. 

Preparo due calici di vino, uno per me, uno per lui.
Nel suo lascio cadere, quando lui è distratto, un poco di polvere di
“lete “, dormirà per parecchie ore, intanto io sarò lontano, in cammino
verso karalis.. lascerò Silvius ad un amico , lì in città, qualcuno
provvederà a ricoverare e riconsegnare l’animale. E’ notte fonda, la nebbia circonda tutto il paese

…altre avventure mi aspettano.
 
by Roberto Pinna

L’altipiano sulla strada per Burcei


E’ l’anno 1924, siamo nel caldo mese di luglio.
Hanno fatto veramente una santa cosa Luigi Michele e
Raffaele a donare i loro terreni per la costruzione della chiesa.
Io presto la mia  opera,  dopo il duro lavoro in miniera; stiamo scavando
le fondamenta  della nuova chiesa di S. Barbara .Don Raimondo , il
rettore della  parroccchiale, vorrebbe bella e maestosa, ma i soldi,
nonostante la generosità dei Burceresi, non sono poi tanti. Ho con me
la venerata immagine :sullo sfondo una torre con tre finestre, tre
numero sacro, e il pavone simbolo della immortalità. Scavare sotto il
sole è così duro, ma ecco la zappa si ferma su qualcosa di duro ma
elastico, non è una pietra. Sembrerebbe una vecchia cassetta di legno
scuro, apro, è piena di carte ingiallite dal tempo, manoscritti. In uno
di essi vedo un bruno sigillo di ceralacca, a fuoco impressa una
immagine : due cavalieri sullo stesso cavallo. I testi devono essere in
latino, almeno così mi pare. Devo farli vedere a qualcuno ,potrebbe
essere utile il parere di un mio amico professore, abita nelle prime
case del paese, dopo la discesa. Il Dottor Ermete prende con se le
carte per qualche giorno. Al terzo giorno, in una giornata di sole, il
professore viene a cercarmi in cantiere, è pallido, sudato per l’aspra
salita. Si siede su un masso, respira a fatica. Mi guarda e dice:-
Roberto, abbiamo trovato i soldi per finire la chiesa, mi serve un
forno, e sai, un materiale, un particolare materiale che puoi trovare
in miniera. Lo guardo stupito :- che materiale ?. E lui :- antimoio. Si
credo proprio che questo materiale sia presente nella mia miniera .Il
sole splende sull’altipiano , sotto Burcei quasi dorme.

by Roberto Pinna

Uno strano signore a Burcei


Giorno di calma apparente nell’ufficio postale.

Preparo le raccomandate per il postino, i terminali sono già caldi,
metto poi in ordine i depliant delle varie promozioni commerciali.

Verso le undici entra uno strano cliente : 
cappello borsalino, 
barba lunga e incolta, 
bastone da passeggio, 
occhiali da intellettuale. 

Si avvicina :

"bonjour, ou’ e’ l’eglise de Sainte Barbara, s’il vous plait ?."

Ho pensato fosse un turista, ma cosa
potevai cercare in una chiesa abbastanza recente ? 

Il mio francese non
è perfetto, ma cerco di capire le sue intenzioni. 

Ho il tempo di
parlare un po’ con lui, l’ufficio è’ stranamente vuoto. 

Vorrebbe
entrare all’interno dell’ufficio, nella parte riservata, ma non mi
fido, ne posso farlo, non so chi e’.

 Alla fine dice qualcosa di più:-
vous avez publié des récits sur face book, voudrais savoir vos sources.

Mi viene una immediata paura, 
sudori freddi, 
non riesco ancora a capire
cosa vuole da me questo anziano signore.

Mi dice che arriva da 
la Rochelle, 
e che è uno studioso di alchimia, 
un allievo del grande Fulcanelli. 

Cerco di spiegare che le storie sono frutto della mia
fantasia :- 
cher monsieur, vous vous vous trompez, sont seulement des
fantaisies., dico con apprensione. 

Lui ride di gusto e cerca di
offrirmi del denaro, 
dice lui, 
per avere almeno una copia 
“dellepergamene”. 

Protesto il fatto che sono al lavoro e che non ho tempo da
perdere, anche se cerco di essere cortese, anzi, tento di vendergli una
sim card di POSTEMOBILE, tanto per sdramatizzare. 

Lui diventa molto serio:
je vous attends, après la fermeture, n'avez pas arrive que je
suis très sérieux.. 
Va via.....
Non so cosa fare, la giornata procede
tranquilla, conti correnti, vaglia, prestiti, investimenti,
raccomandate.
Alle due, con un po di paura, chiudo i conti e l’ufficio,
inserisco l’allarme e chiudo porte e cancelli. 
Fuori nessuno, 
meno male. 
Vado velocemente verso gli amici di “Su Passu”, ho bisogno di
qualcosa di forte.
All’uscita del paese, prima della chiesa, mi si
para, in modo improvviso, l’uomo .
Ho il tempo di frenare per non
metterlo sotto. 
Si avvicina, calmo e gentile, mi chiede un passaggio.
Ma si, penso, cosa potrà mai farmi di male?, 
sembra inoffensivo, un po’
matto ma inoffensivo. 

Mi parla di alchimia, come se io sapessi chissa
che cosa, prima del bivio per il parco dei Sette Fratelli mi chiede di
scendere. 
Mi saluta :- cette rencontre, cher ami, changera ta vie. 
Lo vedo mentre si allontana, strano uomo, non capisco, come dice lui, come
il suo incontro potrà cambiare la mia vita. 
Arrivo a S. gregorio,
mentre mi appresto a scendere nota, nel sedile di fianco, un piccolo involto. 
Lo scarto : 
una strana pietra, nera come il carbone, 
untuosa e magica.  

Sara Antimonio
Roberto Pinna

25 marzo 2011

- Burcei



24 marzo 2011

Il Baule del nonno a Burcei (la lunga notte de “santu ‘Anni”)

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Stanno cercando di convincermi 
che era tutto frutto della mia fantasia, 
che quanto è avvenuto in questi giorni 
è il risultato dello stress 
che ha mandato in tilt il mio cervello. 


Io non ne sono ancora certo. 


Ma devo fare “buon viso a cattivo gioco”, 
altrimenti non mi faranno ritornare a casa, 
continuando ad imbottirmi di sedativi. 


Questi composti chimici, 
frutto di una “spagiria” moderna, 
degenerazione e corruzione della nobile 
ed oramai perduta arte alchemica, 
stanno uccidendo le idee degli uomini e delle donne
che cercano di sfuggire alla omologazione 
imposta dalla attuale società.

Tutto e iniziato a Burcei, 

paese ai piedi del monte Serpeddì.


La scorsa settimana, 
utilizzando un giorno di ferie, 
sono andato a Burcei per rivedere la casa, 
quasi un viaggio della memoria, 
un tentativo di rivivere i ricordi,
le sensazioni, i colori ed i sapori dell’infanzia. 


Rovistando in “su magasinu”, 
ingombro di “carradas” e di attrezzi per la vinificazione, 
ho avuto la sorpresa di rinvenire un antico baule militare colmo di libri. 


Questo fatto mi ha riempito di curiosità,
 perché il caro nonno Ermete sapeva a malapena scrivere, anche se, sorretto da una formidabile memoria, citava interi brani di componimenti poetici in “limba”, 
in particolare 
“Sa coia de Pittanu”.
Ma la mia curiosità è diventata frenetica, voglia di capire quando mi sono reso conto che il baule era pieno di antichi testi di alchimia : 



“ In arte alchimiae” di Tommaso D’aquino; 
“Il liber Lilium Nuncupatum” 
non ricordo bene di chi, tutti testi in latino. 
Assieme a questi libri, che devono valere parecchi soldi, ho trovato alcuni appunti.. forse traduzioni in lingua sardo-campidanese, colme di strani simboli. 


Ho iniziato a leggere, mentre un sudore freddo, 
una strana agitazione, incominciavano ad attanagliarmi. 
In uno di questi fogli, 
ingialliti dal tempo ma ancora nitidissimi, 
ho trovato questa frase : 


“ In sa notti de Santu Anni, allui su fogu…, 
su coru depit essi limpiu.., 
in su forru.. sali, zrufuru..mercuriu.., 
et in sa bia siccada… 
su nieddori hat a diventai biancu che nì….” 


Queste erano chiare istruzioni, 
e ne ebbi conferma nel continuare a compulsare il testo, 
per ottenere, come veniva chiamata nel testo, 


“ sa pedr ‘è su xelu”, 


la pietra filosofale. 


Il fatto più strano era che era proprio 
la vigilia della notte di S. Giovanni, 
notte nella quale, 
nella celebrazione del solstizio d'estate 
(dedicato a S. Giovanni Battista) 
continuavano a dispiegarsi riti ancestrali e carichi di magia. 


Questo testo sembrava quasi un messaggio per me, 
un messaggio che il caro nonno, 
che i paesani chiamavano
"Pinna bianca” 
per la sua folta e bianca capigliatura,
aveva gelosamente conservato 
per il suo unico ed amato nipote. 


Mi venne la pazza idea di tentare 
“la cozione alchemica”…


Nel leggere i libri 
e le istruzioni iniziai a capire 
che i composti Zolfo, sale, mercurio 
non erano i comuni ingredienti che noi ben conosciamo… 
si parlava di essi in senso “filosofico”.. 
in senso metaforico. 


Mentre cercavo, 
fra i vari suppellettili ammonticchiati in un angolo, 
quello che doveva essere un piccolo “Athanor” 
o forno, sono stato distratto dall’arrivo di un felino, 
un grande gatto bianco. 


Mi guardava con i suoi occhi verdi 
che mi ricordavano 
un’altra delle fasi del processo alchemico 
“la viriditas”. 


Trovato, finalmente, il forno, 
non sapendo bene cosa fare, ed alimentato con un sacchetto di carbonella, lo ho acceso. 


Mancava, però, il compost da sottoporre alla “cozione”. 


Nel fondo del baule ho trovato alcune pietre….
di un minerale strano.. 
scuro ed untuoso.

Nei testi si parlava di esso…

e veniva simboleggiato da un drago 
che doveva essere sconfitto, purificato.., 
che doveva morire per poi rinascere a nuova vita. 


Questo minerale in altri testi 
veniva chiaramente chiamato antimonio. 
 Ho trovato anche alcuni alambicchi, 
molto impolverati ma integri.

Mentre il tempo passava, 

ed io ero frastornato dalle molte cose lette.. 
incapace di andare avanti nel mio pazzo esperimento, 
ho iniziato a sentire un leggero sibilare.. 
quasi delle frasi 
delle quali non riuscivo a capire il significato, 
ma nella stanza non c’era nessuno.
Ho teso le orecchie, attento a cogliere ogni rumore..e, finalmente, sono riuscito a sentire :


“ lapis exilis no est … lapis exilis no est giogu”. 


Questo era un chiaro avvertimento, 
ma non riuscivo a capire da dove proveniva questa voce lamentosa, quasi un “birignao”. 
Vicino a me c’era solo il gatto. 


Mentre iniziavo a convincermi 
che poteva essere stato solo il gatto bianco, 
lo stesso, con un improvviso balzo, faceva crollare l’Athanor, 
il piccolo forno, spandendo in tutto il magazzino tizzoni infuocati. 
Alcuni di questi tizzoni sono andati a cadere all’interno del baule causando un piccolo incendio. 
A questo punto devo essere svenuto. 


Di quello che è successo dopo non ricordo nulla. 


Mi sono risvegliato in questo letto di ospedale, 
e di quello che penso di avere vissuto ho raccontato tutto ai miei parenti ed amici. 


Nessuno mi crede. 


Ecco, è arrivato mio cugino, dentro un cestino 
(non so proprio come è riuscito a passare in portineria) 
ha un gattone bianco.


Mi dice che è stato salvato 
dall’incendio della casa a Burcei. 
Ho la folle paura che si metta, improvvisamente a parlare. 


Anche a costo di essere ritenuto ancora “pazzo”, 
accarezzo il gatto e dico a lui: 


“ Si, ho capito, caro nonno Ermete… 
su coru no fiat.. limpiu.. e no fiat unu giogu de pipius”. 


Ma tutte le notti mi appare il fantasma 
di un giovane cavalier Templare : 
Robur da Karalis.

By Roberto Pinna


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Giornata Ecologica

8 maggio Giornata Ecologica

PULIZIA
Dal Bivio a Burcei

23 marzo 2011

Ierru meda fridu s’ arregordu beni

Penso che oramai non avranno più modo di trovarmi; 
già da parecchi mesi ho tolto il bianco mantello, riposto la spada. 
I Fratelli della Domus di Santa Restituta a Karalis 
sono partiti alla volta di La Rochelle, 
tutti i nostri beni sono stati confiscati. 
In questi monti faccio il minatore ed ho trovato la pace. 
Vivo in una capanna nei pressi del rio Ollastru, la località è chiamata Burcei. 

Da molti mesi, spezzo il pane e il formaggio con i pastori 
che provengono da monti più lontani, dal cuore della Barbagia. 
E’ una gran pena per me, Robur da Karalis, abituato a combattere in terra Santa, 
giovane cavalier Templare, 
accontentarmi di una vita così ordinaria. 
Il Re di Francia Filippo detto il bello, 
con la complicità del papa che oramai vive in Francia, 
ha decretato la demolizione dell’ordine, 
sono iniziati gli arresti, le torture, le confessioni estorte con l’inganno e la violenza. 

La sera, al lume di un piccolo fuoco, 
rassereno il mio animo esacerbato con la lettura di testi sacri e libri di alchimia. 
In particolare il “liber lilium nuncupatum” e “in arte alchimia “ di Tommaso D’aquino. 
Forse proprio qui, fra questi monti, riuscirò a compiere la “Grande Opera”. 

Nella miniera ho trovato quello che mi serve :
un minerale nero, untuoso, magico, che non posso nominare. 
Ieri ho finito di costruire l’ Hatanor,
il forno per la santa cozione. 
Partendo dalla Nigredo,
attraverso l’Albedo e le altre fasi, sino alla Rubedo,
riuscirò nel mio alto intento. 
I Bizantini hanno portato in Sardegna il culto di S. Barbara di Nicomedia, 
lei che è padrona del fulmine e del fuoco sarà la mia ispiratrice e guida.
Zrufuru, Sali, mercuriu, 
in sa bia siccada, 
e cussu ki est nieddu hat’ a diventai biancu che ni,
e arrubiu ke fogu…
Immoi ci seu casi lompiu… su fogu e unu lampu, oh Santa Brabara!!…. 
Immoi cumprendu tottu, tottu su mundu est innoi, tottu su mundu est innoi,
a Burcei, po sempri.”

by Roberto Pinna (alias Robur da Karalis)
Direttore Poste Burcei (in cust’arrogall’ e vida)




22 marzo 2011

Un Cuore Su una Strada Solo Andata

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Che dire... 
Burcei e' un paesino molto piccolo e caratteristico... 
Per me e' un paesino incantato... 
E per vari motivi farà parte della mia vita per sempre....!!! 
Ho molti ricordi di Burcei.... 
Da quando ero piccola ad oggi.... 
Comunque sarà sempre nel mio Cuore!!!

By Giovanna Concas 




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Burcei...tempi "duri" anche per le capre

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ahaha...l'inizio è semplice. 
Disattenzione umana .
..capre a destra e a manca....
baaaammm.....
fine??
no 
3150,00 euri di danno
.....e si...
 sono dure le capre di Burcei!!!

by Matteo Frau.


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- Burcei paesaggio -

Sagre a Burcei

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Domenica 5/06/2011
 
in contemporanea 
con la festa di 

S.Barbara


Ore 18:00
  

organizzata da

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- Sagra della Capra -

 


- Sagra del Pane -





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Qualsiasi informazione può essere utile 
per far conoscere Burcei.

Invia una mail a 
burceionline@gmail.com


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Feste & Eventi

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Cronoscalata Burcei

29 maggio 2011 

 Cronoscalata San Gregorio-Burcei

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sì alla gara di Campuomu


La Giunta comunale di Burcei riunitasi sotto la presidenza del sindaco Pino Caria, ha approvato il protocollo di intesa con l’automobile Club Cagliari per la realizzazione della gara automobilistica di velocità in salita San Gregorio-Burcei. La gara si correrà a fine maggio. La Giunta ha anche deliberato la concessione di un contributo di 5mila euro agli organizzatori che in cambio garantisco un ritorno pubblicitario per il paese.



.Tratto da



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CRONOSCALATA SAN GREGORIO-BURCEI 2006

19/09/2006
Articolo di: Alessandro Congia

Ancora pochi giorni e i motori torneranno a rombare nell’Orientale sarda. Il 23 e 24 settembre è in programma la 28ª Cronoscalata San Gregorio-Burcei, organizzata dall’Automobile Club Cagliari e dall’Ichnusa Pro.Motor’s.
Una delle più attese corse in salita del calendario automobilistico sardo, verrà disputata su un tracciato di 7 chilometri e 300 metri. Con il trascorrere degli anni è cambiata la denominazione della gara, la lunghezza, ma lo spettacolo che regala ai tanti appassionati della specialità ha sempre lo stesso fascino.
La prima edizione venne disputata nel 1950 e fu vinta da Enrico Manca su Lancia Astura. L’unico pilota che riuscì a vincere la corsa per quattro volte (1959, ‘60, ‘61 e ‘63), fu il cagliaritano Carlo Selis alla guida della gloriosa Giulietta 1300 Alfa Romeo.
Ma sono tantissimi i piloti che hanno scritto la storia di questa gara, fra questi: Gigi Olivari, Mario Casula, Luigi Biggio, Gianni Vacca, Franco Locci, Mauro Nesti e Ferruccio Deiana, quest’ultimo vincitore dell’edizione del 1983. Successivamente, per vari motivi, la gara non venne più disputata sino al 2003. Dopo una pausa di vent’anni, l’Automobile Club Cagliari, riuscì a riportare alla luce la San Gregorio-Burcei, considerata una delle gare di velocità in salita più amate dai cagliaritani. Franco Cinelli, su Osella PA20/S motorizzata Bmw segnò una doppietta (2003 e 2004), mentre Marco Satta (Osella PA20/S) si impose nella scorsa edizione.
Anche quest’anno lo spettacolo sarà assicurato dalla presenza dei migliori driver della disciplina impegnati in un tracciato ormai nel cuore di tanti grandi campioni.

La Storia.
L’Associazione Ichnusa Pro.Motor’s, presieduta da Kiko Tornatore, ha ricevuto grande collaborazione da parte del Presidente dell’A.C. Cagliari, Dott. Giorgio Ladu, dal vice presidente con delega allo sport Dott. Francesco Marcialis, dalla direttrice Dott.ssa Maddalena Valli, ed inoltre, un notevole supporto per la copertura economica della manifestazione da parte delle Scuderie Cagliari Corse e Aquila Motorsport.La gara, di grande richiamo per tutti gli appassionati di automobilismo, è in programma sulla Strada statale 125, partenza dal chilometro 26,00 e arrivo al chilometro 3,100 della strada provinciale 21 per Burcei, con un dislivello tra partenza e arrivo di 434 metri e una pendenza media del 6%.

L’evento.
Alla conferenza di presentazione dell’evento, sono intervenuti il vice presidente A.C. con delega allo sport, Dott. Francesco Marcialis, e il delegato ACI CSAI della provincia di Cagliari, Salvatore Silanos.
“Il rilancio delle prossime gare in programma - ha dichiarato Marcialis - è un importante veicolo turistico per la Sardegna”. Marcialis ha dato appuntamento a tutti gli appassionati alle cronoscalate San Gregorio-Burcei (23-24 settembre) e Iglesias-Sant’Angelo (14-15 ottobre) e alla quinta edizione del Rally di Cagliari in programma l’ultimo week-end di novembre.
“Sono soddisfatto, per le gare presenti nella vecchia provincia di Cagliari – ha detto Salvatore Silanos – ci sono tutti gli auspici affinché si vada nella stessa direzione”. Silanos si è detto ottimista, tenendo conto anche del buon numero di licenziati, di nuovi piloti e di commissari di percorso iscritti in questi ultimi anni presso l’A.C. Cagliari.
A dimostrazione di un buon inizio di collaborazione per lo svolgimento delle prossime manifestazioni, oltre ai licenziati, piloti e ufficiali di gara, erano presenti il presidente della Scuderia Cagliari Corse Michele Secci, dell’ Aquila Motorsport Roberto Vacca e della Scuderia Sardegna Racing, Ugo Valdarchi.

La scadenza delle iscrizioni è fissata per lunedì 18 settembre e tra gli oltre cinquanta piloti che hanno dato la loro adesione, spicca il nome dell’umbro Fabrizio Fattorini su Osella PA21/S.
La gara è in programma sulla Strada statale 125, partenza dal chilometro 26,00 e arrivo al chilometro 3,100 della strada provinciale 21 per Burcei.
Le verifiche tecniche e sportive, si terranno venerdì 22 settembre dalle 15,00 alle 19,30 presso il Centro Sportivo Is Arenas di Quartu Sant’Elena (Ca) e sabato mattina, (un turno di verifiche) dalle 8,00 alle 10,30 in prossimità dello “Chalet delle Mimose”.
Sabato 23 settembre alle 14,30 si terranno le prove ufficiali (due manche). Domenica 24 settembre alle 10,30, partenza della prima vettura per la gara. Le premiazioni si terranno alle 17,30 presso il villaggio San Gregorio al chilometro 27,00 della Strada statale 125.
L’Ichnusa Pro.Motor’s ha il piacere di ringraziare le Amministrazioni comunali, i numerosi sponsor che hanno aderito all’iniziativa e le Scuderie ‘Cagliari Corse’ e ‘Aquila Motorsport’, dalle quali ha ricevuto un notevole supporto per la copertura economica della manifestazione.


CRONOSCALATA SAN GREGORIO-BURCEI

CRONOSCALATA SAN GREGORIO-BURCEI



PROGRAMMA:
Chiusura iscrizioni: lunedì 18 settembre alle 18,00
Verifiche Tecniche e Sportive: venerdì 22 settembre, dalle 15,00 alle 19,30 presso il Centro Sportivo Is Arenas di Quartu Sant’Elena (Ca) e sabato 23 settembre (un turno di verifiche) dalle 08,00 alle 10,30 in prossimità dello “Chalet delle Mimose” (S.S. 125 Km 25,100).
Prove ufficiali: sabato 23 settembre alle 14,30
Gara: domenica 24 settembre alle 10,30
Premiazioni: domenica 24 settembre alle 17,30 presso il Villaggio San Gregorio (piazza Chiesa) al chilometro 27,00 della Strada statale 125.
Iscrizioni: da inviare a Ichnusa Pro.Motor’s Via Segrè, 10 - Elmas (Ca) - Tel. 070.240847; Fax 070.240848

Per maggiori informazioni, potete contattare la segreteria organizzativa dell’Ichnusa Pro.Motor’s al numero 070.240847, fax 070.240848.

Albo d’oro:
1950: 1. Manca E. (Lancia Astura)
1952: 1. Manca E. (Lancia Aurelia B)
1954: 1. Olivari G. (Alfa Romeo)
1955: 1. Olivari G. (Alfa Romeo)
1957: 1. Ligas G. (Fiat 1.1 TV)
1958: 1. Marghinotti (Alfa R. Giulietta 1.3)
1959: 1. Selis C. (Alfa R. Giulietta 1.3)
1960: 1. Selis C. (Alfa R. Giulietta 1.3)
1961: 1. Selis C. (Alfa R. Giulietta 1.3)
1962: 1. Casula M. (Lancia Zagato)
1963: 1. Selis C. (Alfa R. Giulietta 1.3)
1964: 1. Biggio L. (Abarth 1000)
1965: 1. Biggio L. (Abarth 1000)
1968: 1. Vacca G. (Abarth 1000)
1969: 1. Monti P. (Alfa R. Giulietta GTA)
1970: 1. Spadafora M. (Abarth 2000 SP)
1971: 1. Amphicar (Abarth 2000 SP)
1972: 1. Locci F. (Chevron B 21)
1975: 1. Bologna E. (Lancia Stratos GR4)
1976: 1. Locci F. (Chevron B21)
1977: 1. Locci F. (Osella PA5 Bmw)
1981: 1. Nesti M. (Osella PA9 Bmw)
1982: 1. Nesti M. (Osella PA9 Bmw)
1983: 1. Deiana F. (Osella PA9 Bmw)
2003: 1. Cinelli F. (Osella PA20/S Bmw); 2. Lasia F. (Osella PA20/S Bmw); 3. Satta M. (Osella PA20/S Bmw)
2004: 1. Cinelli F. (Osella PA20/S Bmw); 2. Satta M. (Osella PA20/S Bmw); 3. Lasia F. (Osella PA20/S Bmw)
2005: 1. Satta M. (Osella PA20/S); 2. Sechi I. (Osella PA9); 3. Tornatore S. (Osella PA21/S)
2006 Franco Lasia Osella PA20/S BMW

 




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